L’Amministrazione comunale si unisce al dolore della famiglia Lapi per la morte del caro Mauro, assessore allo Sport del Comune di Figline Valdarno dal 1972 al 1985 e persona molto attiva nell’associazionismo locale, scomparso il 7 settembre scorso. Mauro aveva mantenuto anche un rapporto con il Comune, facendosi portavoce delle istanze di tanti cittadini e impegnandosi in modo instancabile per questa nostra comunità. Nel 2013, in occasione della Festa dello Sport, fu premiato per il suo impegno e la sua passione come uomo di sport al servizio delle istituzioni e della comunità di Figline.
Vogliamo ricordarlo con le immagini e le parole di quella cerimonia, un ricordo della sua passione e della sua genuinità.
Grazie Mauro.
Di seguito le motivazioni del premio consegnato a Mauro Lapi in occasione della Festa dello sport 2013:
E’ uno di quei figlinesi schivi, ma che quando ti guarda dritto negli occhi, magari abbozzando un timido sorriso, ci vedi tutta la genuinità e l’operosità di un paese in cui lo sport è sempre stato un elemento centrale, tanto da far passare alla storia – o alla leggenda, fate voi – frasi come “se tu vinci tu vai in Arno, se tu perdi tu va in Arno”. E di quelle memorabili sfide di pallone anche lui è stato protagonista, momenti passati alla storia di generazione in generazione, che alimentano la fantasia dei più giovani e contribuiscono a creare miti e leggende. E la storia sportiva di questo paese si intreccia, tra i ricordi della sabbia di campi improvvisati e docce gelide, alla storia di Mauro Lapi, classe 1934, che quando gli chiedi se sia nato proprio a Figline ti risponde con un certo orgoglio proprio mentre suona la “martinella” delle monache: “Certo, sono nato proprio lì, in Santa Croce”.
Ma questa non è la storia di un calciatore. E’ piuttosto l’esperienza e l’impegno di uno sportivo, che da sportivo si è messo al servizio delle istituzioni lavorando sia per realizzare campi da calcio e palestre, sia per promuovere la pratica dello sport, con un inizio un po’ particolare. Era infatti il marzo del 1960 e la Figlinese non aveva un campo da calcio, tant’è che doveva arrangiarsi negli impianti dei comuni limitrofi. Finché Lapi ed altri appassionati di calcio non “occuparono” il Consiglio Comunale, convincendo il Sindaco ad avviare le procedure per l’acquisto di un pezzo di terreno in piazza della Libertà.
Da allora ci fu la spinta per costruire l’attuale stadio comunale (nel 1967) e poi dagli anni ’70, quando Lapi viene nominato nell’Amministrazione di Sergio Staderini primo Assessore allo Sport (lo farà per 13 anni fino al 1985), la realizzazione di tutte le palestre di cui ancora oggi usufruiscono le società. Tutto con alla base un’idea che per l’epoca rappresentava qualcosa di davvero lungimirante, ovvero realizzare una palestra in ogni nuova scuola, come avvenuto per la “Cavicchi”, le due sedi della “Da Vinci” e la “Del Puglia”, dove addirittura si pensò che fosse utile realizzare una piscina per insegnare agli alunni a nuotare.
Per questo l’Amministrazione Comunale di Figline è onorata di premiare Mauro Lapi per il suo impegno e la sua passione come uomo di sport al servizio delle istituzioni e della comunità di Figline.